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RC auto: -30% di incidenti nel 2020, utile del ramo a +135%

Anche l’RC auto viene influenzata dal Covid-19. A testimoniarlo è l’ultimo bollettino dell’IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni), relativo al 2020, da cui emerge che le imprese operative nel comparto auto in Italia hanno assicurato 42,3 milioni di autoveicoli (il  92,5% assicurati da imprese vigilate dall’IVASS), di cui 32,4 milioni autovetture.

Nel ramo R.C. auto e natanti le imprese vigilate dall’IVASS hanno raccolto premi per 12.492 milioni di euro (-5,7% rispetto al 2019). Le autovetture hanno pagato un premio medio (al netto degli oneri fiscali e parafiscali) di 315 euro, gli autocarri e i motocicli rispettivamente di 527 e 217 euro, valori tutti in flessione rispetto al 2019.

La frequenza sinistri delle autovetture è pari al 4,4% dei veicoli assicurati, in diminuzione di due punti percentuali rispetto al 2019, anche per effetto delle restrizioni alla circolazione nella pandemia. Le frequenze per gli autocarri e i motocicli sono pari al 5,5% e al 2,8%, anch’esse in calo (erano rispettivamente pari al 6,9% e al 3,7% nel 2019).

I sinistri con seguito (quelli denunciati per i quali sia stato effettuato un pagamento o sia stato iscritto a riserva sinistri un importo alla fine dell’esercizio) nel 2020 sono stati 1,6 milioni, in calo di circa il 30 per cento rispetto al 2019, con conseguente riduzione degli oneri per sinistri (-18,7%), pur in presenza di un aumento del  costo medio del sinistro. L’utile del ramo è risultato a 1.505 milioni di euro (+134,8% rispetto al 2019).

Per quanto riguarda invece il contenzioso RC auto e natanti, IVASS rileva che le cause pendenti in ogni grado di giurisdizione sono 215.569 (di cui 213.484 civili e 2.085  penali), in calo del 2,7% sul 2019 e del 29% sul 2010. I sinistri in causa sorti nel 2020 sono 55.499 (-17,3% rispetto all’anno precedente e -56,4% rispetto al 2010).

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