Internet of Things (IoT) in carrozzeria non è utopia

Il futuro della carrozzeria non è solo tecnologia e gestione del cliente, ma anche una maggiore razionalizzazione dei processi attraverso le nuove “tecnologie” disponibili nella rete internet

Ognuno di noi vorrebbe poter dare uno sguardo al futuro. Non siete d’accordo? C’è, infatti, qualcosa di affascinante nel predire il futuro, sicuramente chi ne è in grado, farebbe più soldi rispetto all’attività di carrozziere. Tuttavia, proprio come la maggioranza di voi, che dai segnali che vengono dal mercato, dalla politica e dalla tecnologia, cerca di fare una previsione ragionevole sul futuro del settore dell’autoriparazione, anche io voglio cimentarmi in tale impresa, basandomi su quello che l’attuale “tecnologia” internet sta rivoluzionando i vari settori del commercio e dell’industria.

Dal mio punto di vista, l’ultima volta che ci sia stato qualcosa che abbia creato un impatto profondo nel settore, è stato tanto tempo fa quando nella costruzione dei veicoli sono stati introdotti nuovi materiali e, per quello che riguarda la verniciatura, la limitazione delle emissioni in atmosfera (VOC) e l’introduzione delle vernici a base acquosa.

Anche se la tecnologia ha fatto passi da gigante, il settore della carrozzeria si è adeguato, ma non ha effettuato cambiamenti radicali quanto quello che sta accadendo nell’industria e nel commercio con la rivoluzione industriale 4.0. D’altra parte, i grandi cambiamenti possono venire se c’è l’ingresso di una tecnologia che è in grado di rivoluzionare la catena di produzione, distribuzione e dei servizi correlati (per stare in tema dovrei usare il termine “connessi”).

Se siete interessati a leggere l’intero articolo richiedete la copia della rivista io carrozziere del numero di marzo 2018 a info@duessegi.com