Gestione

Capacità riparativa

I cambiamenti in atto nel mondo dell’autoriparazione, hanno portato le carrozzerie a modificare il loro approccio nei confronti dell’utenza, mediante la formazione di centri di riparazione multiservice o semplicemente allargando l’offerta dei servizi. Lo studio della capacità riparativa è pertanto un argomento che sta assumendo sempre più importanza per l’analisi della gestione economica di un centro di riparazione

Ogni azienda che si occupa di autoriparazione, in particolare di carrozzeria, ha sempre lavorato e prosperato cercando di accumulare sempre più clienti e lavoro non badando eccessivamente all’aspetto gestionale, inteso – questo – come numero di veicoli potenziali che la struttura è in grado di sopportare settimanalmente. Le carrozzerie in Italia sono perlopiù formate da artigiani che occupano mediamente dai tre ai quattro addetti, quindi, il “problema” della gestione, riferito alla capacità riparativa, non si pone. Nei tempi di “vacche grasse” il cliente era disposto ad aspettare anche una settimana o più in attesa che la sua vettura fosse accettata dal carrozziere, ma i tempi sono cambiati e oggi si viaggia molto più velocemente e soprattutto i clienti vogliono tutto e subito, altrimenti cambiano e vanno da un’altra parte.
Inoltre, l’avvento più numeroso di strutture maggiormente organizzate e l’ampliamento sempre più diffuso dei centri di riparazione multiservice, comporta la necessità di una più elevata attenzione ai flussi di lavoro e, quindi, ne scaturisce la valutazione della propria capacità riparativa.
La capacità riparativa di una carrozzeria non è un aspetto astratto dipendente dalla buona volontà degli operatori, ma un insieme di fattori che identificano la capacità installata, che può definirsi come il potenziale o volume massimo di riparazioni che può realizzare un centro di riparazione in un determinato periodo, mediante la combinazione di tutte le disponibilità come: installazioni, attrezzature, risorse umane, tecnologia e conoscenza. Non necessariamente tutte le risorse sono utilizzate alla loro massima capacità e nello stesso tempo, ma è la combinazione ottimale di queste che permette alla carrozzeria di raggiungere il numero massimo di unità riparate.  

 

Se siete interessati a leggere l’intero articolo richiedete la copia della rivista io carrozziere del numero di marzo 2018 a info@duessegi.com

 

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