Curiosità

QUANDO IL LUSSO E LO STILE ABBRACCIANO LA BENEFICENZA

In occasione della 23esima edizione della serata di beneficenza “Cinema Against AIDS”, organizzata il 19 maggio da amfAR durante il festival di Cannes, la Ferrari 458 Italia Camouflage, donata da Lapo Elkann per sostenere la Fondazione, è stata battuta all’asta per 1 milione di euro da Simon de Pury.

Nella cornice dell’Hôtel du Cap-Eden-Roc a Cap d’Antibes si è svolta la 23esima edizione della serata di beneficenza “Cinema Against AIDS” di amfAR, un evento di rilievo mondiale, che ad oggi ha raccolto oltre 170 milioni dollari a favore delle ricerca per la lotta contro l’AIDS. La tradizionale asta della serata di Gala ha visto protagonista la Ferrari 458 Italia Camouflage di proprietà di Lapo Elkann, che lo stesso presidente e fondatore di Garage Italia Customs ha donato ad amfAR. L’inimitabile one-off, personalizzata in ogni dettaglio da Lapo Elkann (proprietario e autore della customizzazione), è stata battuta all’asta da Simon de Pury per la straordinaria cifra di 1 milione di euro. Ron Burkle, investitore e filantropo, azionista di Whole Foods, si è cosi aggiudicato un esemplare unico al mondo. La Ferrari 458 Italia è caratterizzata da una livrea camouflage, ottenuta grazie a un complesso procedimento di verniciatura a mano, utilizzando tre differenti gradazioni di verde e una di marrone. Lo stesso pattern militare è ripreso anche sulla cover del motore e sulle pinze freno. Completa la personalizzazione degli esterni il simbolo della pace in acciaio verniciato che ha sostituito il cavallino rampante sulle fiancate. All’interno dell’abitacolo, interamente rivestito in pelle marrone, troviamo inserti in Kevlar verniciati in verde per il cruscotto e i pannelli porta, abbinati al tunnel centrale sempre in Kevlar che riporta una targa metallica “458” con la firma di Lapo Elkann (sui sedili, sul cruscotto e sui pannelli porta risalta la pelle verniciata in stile camouflage). L’imprenditore piemontese ha dichiarato: “Sono felice che questo mio gesto abbia permesso di raccogliere una cifra importante che permetterà di continuare a finanziare i numerosi progetti della fondazione per la lotta contro l’AIDS. Mi sembra doveroso ringraziare il nuovo proprietario per la sua generosità, perché senza di lui non avremmo raggiunto questa cifra”.

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