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Meno mezzi pesanti coinvolti in incidenti stradali

Secondo i dati resi noti da Istat ed elaborati dal Centro Ricerche Continental Autocarro 2014-2018: calano sia gli autobus coinvolti in un incidente stradale (-4,5%) sia gli autocarri coinvolti in un incidente stradale (-1,5%).

“I dati mostrano un miglioramento – sottolinea Enrico Moncada, Business Unit Truck Replacement and Original Equipment Manager Continental Italia – ma è indispensabile continuare sulla strada intrapresa. C’è ancora molto lavoro da fare e gli incidenti si devono ulteriormente ridurre. Per questo Continental investe e sviluppa tecnologie di supporto alla guida che hanno sempre più un ruolo chiave nell’evitare incidenti. Vogliamo investire anche nella formazione e nella sensibilizzazione degli autisti e delle flotte che devono curare in particolare gli aspetti legati alla manutenzione dei mezzi. Per parlare del nostro business, il monitoraggio degli pneumatici è un aspetto essenziale per la sicurezza di marcia e anche per l’efficienza e la riduzione dei costi e delle emissioni inquinanti.”

L’elaborazione del Centro Ricerche Continental Autocarro contiene anche un prospetto dei dati sulla diminuzione del numero di autocarri e di autobus convolti in incidenti stradali a livello regionale. Nel comparto degli autobus quasi tutti i dati regionali sono in calo, ad eccezione di Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Marche e Sardegna. Da segnalare anche che in Emilia Romagna e in Valle d’Aosta il numero di autobus coinvolti in un incidente stradale nel 2018 è lo stesso del 2014. Le regioni in cui è stato registrato un calo, quindi, sono: Abruzzo (-2,8%), Basilicata (-62,5%), Calabria (-25%), Campania (-9,1%), Lazio (-9,5%), Molise (-20%), Piemonte (-24,4%), Puglia (-38,3%), Sicilia (-28,6%), Toscana (-20,8%), Trentino Alto Adige (-1,8%), Umbria (-4,8%), Veneto (-9,8%).

Nel comparto degli autocarri pesanti le regioni in cui è stato registrato un aumento del numero di veicoli coinvolti in un incidente stradale dal 2014 al 2018 sono Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Puglia, Sardegna, Trentino Alto Adige, Umbria e Veneto. In Calabria il dato del 2018 è lo stesso del 2014. A far registrare un calo invece sono state: Abruzzo (-16,7%), Basilicata (-8,8%), Campania (-1,4%), Emilia Romagna (-5,6%), Lazio (-11,6%), Marche (-9%), Molise (-24,6%), Piemonte (-2,1%), Sicilia (-7,7%), Toscana (-2,7%), Valle d’Aosta (-22,7%).

 

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