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Standox, i segreti del colore blu

Axalta, azienda specializzata nella produzione e nella distribuzione di un’ampia selezione di vernici per il settore dei trasporti e non solo, ha diramato i dati del Colour Popularity Report 2018, dove emerge che il blu – con il suo 10% – è il colore cromatico più popolare per le auto nuove in Europa. Questa tinta, utilizzata su ogni genere di veicolo, può contare su oltre 20.000 variazioni, dal blu più chiaro al blu notte, includendo tutte le tinte che si trovano tra questi due poli. Considerando che la tinta blu è il colore di Standox – il marchio refinish globale di Axalta con sede in Germania – l’azienda ha deciso di analizzare questa iconica tinta per scoprirne ogni più piccola peculiarità.

L’antica storia del blu

Il colore blu ha origini antichissime, infatti i primi a creare dei pigmenti blu sono stati gli antichi egizi. Questa affascinante tinta caratterizza i lapislazzuli, pietre semipreziose di un blu brillante estratte in Afghanistan, che gli egizi utilizzavano ben 6.000 anni fa per realizzare gioielli ed elementi di decorazione del capo.

L’antico popolo non fu però in grado di creare un pigmento, perché una volta macinati i lapislazzuli diventavano di colore grigio. Nel 2.200 Avanti Cristo, nel periodo in cui venivano erette le imponenti Piramidi, gli egizi riuscirono a creare quello che viene considerato il primo pigmento sintetico, ovvero il Blu Egizio, frutto di un mix di calcare macinato con sabbia mescolati con un minerale contenente rame, come l’azzurrite o la malachite. Il tutto veniva portato ad una temperatura tra gli 800 e i 900 gradi centigradi, ottenendo in questo modo un vetro opaco blu che per creare una vernice o uno smalto duraturi  doveva essere nuovamente macinato e mescolato con agenti addensanti come l’albume.

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Il blu continuò ad essere un coloro molto popolare anche durante tutto l’Impero Romano e nel periodo greco-romano, anche se risultava particolarmente costoso e raro, quindi  era riservato esclusivamente ai nobili e agli ecclesiastici. Intorno al 430 dopo Cristo la Chiesa ritrasse per la prima volta la Vergine Maria con una veste blu. Questa tinta divenne celebre come Navy Blu e voleva rappresentare l’innocenza e l’affidabilità e di conseguenza un riflesso della santità. Con ogni probabilità, a causa di questa connotazione positiva, il Navy Blue è stato utilizzato dalle forze militari e di polizia, inoltre con il passare del tempo sono nate sfumature più chiare per riprendere il significato originale di fiducia e affidabilità.

Il blu nell’arte

Nell’Europa medivale, gli artisti ricercavano il cosiddetto “Blu oltremare”, ovvero un blu reale scuro considerato prezioso come l’oro, quindi di conseguenza era ancora una volta riservato ai soli ricchi. Secondo alcuni storici dell’arte, Michelangelo avrebbe lasciato un dipinto incompiuto poiché non si poté permettere il Blu Oltremare che voleva. Non si può invece dimenticare come il “blu cobalto” fu ampiamente utilizzato da Renoir e Van Gogh, mentre per il suo “Periodo Blu”, il celebre Pablo Picasso scelse il “Blu di Prussia”.

L’arte delle lavorazioni refinish

Attualmente esistono centinaia di sfumature di blu, ognuna con un suo nome e questa ampiezza dello spettro cromatico si estende anche al settore refinish. Vi sono blu altamente cromatici, i blu dell’alluminio colorato ed anche gli smalti blu con scaglie di vetro.

“I pigmenti blu hanno le loro radici nell’arte e in quanto marchio del settore refinish che ha “l’Arte del Verniciare” nel proprio cuore conosciamo le varie tonalità del blu fin troppo bene – queste le parole di Olaf Adamek, Brand Manager di Standox per Europa, Medio Oriente e Africa, che ha inoltre aggiunto – Una macchina non è mai ‘solo’ blu. Alcuni blu evocano la calma della natura mentre altri, i cosiddetti blu puri, esprimono dinamismo ed energia ed è per questo che sono spesso usati per auto di alto valore.”

Standowin iQ: il database di colori globale di Standox

La popolarità dell’uso del blu nella vendita di auto nuove in Europa si riflette chiaramente in Standowin iQ, il database di colori globale di Standox: sul totale delle autovetture oltre il 21% dei colori è classificato come blu. Per dare un’idea il grigio rappresenta il 15% e il rosso l’11%. Il blu è anche la tinta più miscelata nelle carrozzerie, per esempio secondo il database globale Axalta, l’LH5X Night Blue Volkswagen è stato preparato quasi 32.000 volte seguito a ruota dall’LD5Q Shadow Blue Volkswagen. Entrambi sono tonalità blu scuro. Con così tante macchine sulle strade che sfoggiano tantissime sfumature di blu, le carrozzerie devono gestire un alto numero di riparazioni di tinte cromatiche. Ma i blu, ed in particolare il blu scuro, non sono facili da abbinare. I laboratori Axalta assicurano che tutte le formule refinish per il blu siano esatte in modo che gli addetti abbiano la possibilità di trovare il punto tinta perfetto per qualsiasi tonalità. 

Per un aiuto su come ottenere riparazioni perfette dei colori blu o di qualsiasi altro colore, i professionisti refinish possono anche fare affidamento sulla serie di video di formazione online Standovision di Standox disponibili cliccando il seguente link.

 

 

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