Mercato

L’EUROPA FA I CONTI CON IL CARBURANTE

Subito dopo i Paesi Bassi, l’Italia è il secondo Paese più caro per gli automobilisti per quanto riguarda il carburante, mentre la Repubblica Ceca e la Germania risultano essere quelli più economici. Questo è quanto emerge da un recente studio del CarCost index di LeasePlan.

 Per la prima volta, basandosi su tutti gli elementi costitutivi dei costi automobilistici e del carburante, si è potuto analizzare dettagliatamente a livello internazionale i costi di proprietà e di utilizzo dei veicoli a motore in undici Paesi europei. I dati evidenziati dallo studio di CarCost Index di LeasePlan, che viene ripetuto annualmente in modo da permettere di identificare meglio le tendenze del settore, indicano che al primo posto nella graduatoria europea ci sono i Paesi Bassi, con una spesa media mensile tra 600 e 800 euro, secondo il tipo di carburante usato. In Germania e nella Repubblica Ceca invece, i costi mensili sono significativamente inferiori, in particolare per i veicoli alimentati a diesel (il costo per chi guida un veicolo di questo tipo può subire variazioni fino a 350 euro al mese tra i diversi paesi europei). Nella fattispecie, per quanto riguarda i singoli Stati, guidare un’automobile a benzina in Olanda implica una spesa di 660 euro al mese, mentre si assesta a 805 euro per un’auto diesel, mentre in Germania il costo medio si colloca tra 418 euro (benzina) e 454 euro (diesel). In questa graduatoria l’Italia si posiziona al secondo posto con cifre rispettivamente di 634 euro per la benzina e 639 euro per il diesel seguita dal Regno Unito e dalla Svezia.

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