Mercato

UNRAE: il nuovo rallenta

L’UNRAE ha parlato di rallentamento, meno 7,3% le registrazioni di auto nuove nel mese di giugno, ferme a 174.72 unità, 13.600 in meno di quelle immatricolate nel giugno 2017

È decisamente un forte calo, soprattutto se si considera il meno 19,3% di Fiat. Dovuto a cosa? Ad incertezza e confusione, sicuramente, il Governo del cambiamento – per ora – ha prodotto questo, oltre alle deliranti dichiarazioni di chi parla senza nulla sapere. Eugenio Blasetti, pr di Mercedes Italia,  ha pubblicato su Facebook un post molto chiaro, “non tutti i diesel sono uguali. Ricordatevi questa sigla: Euro 6d. Quelli che superano questa tostissima nuova normativa sono strapuliti”. Michele Crisci, presidente dell’UNRAE, l’Associazione delle Case Automobilistiche Straniere, ha dichiarato: “Il rallentamento del mercato è figlio anche del clima di incertezza che si sta determinando sulla clientela potenziale, alimentato dalle evitabili anticipazioni sulle decisioni che verranno prese in futuro sulla mobilità”. L’unica cosa sicura riguarda il parco auto che in Italia è vecchio di almeno 15 anni, per cui è indispensabile la sua sostituzione che deve avvenire in tempi brevi. Guardiamo la Francia, grazie ad incentivi, il mercato è cresciuto di oltre il 7%.  E’ vero, siamo di fronte ad un cambiamento dell’auto e del suo utilizzo ma prima che questo avvenga passeranno anni. Dove sono le colonnine per la ricarica elettrica? Sull’autostrada A1, nel tratto da Milano a Fidenza, solo un’area di servizio è disponibile e per ricaricare, bisogna attendere almeno 1 ora, per un tragitto che anche una lumaca compie in 35 minuti. “Il cambiamento, quindi, avverrà – conferma Crisci – ma andrà accompagnato e la transizione gestita. Diventa pertanto necessario e urgente stabilire un dialogo con i decisori nazionali e locali perché si lascino supportare nel delicato processo decisionale che tenga conto della necessaria coesistenza tra sostenibilità ambientale, sostenibilità economica delle persone potenzialmente interessate alla sostituzione di una vettura obsoleta e tutela dei posti di lavoro di quanti sono coinvolti nelle trasformazioni in atto”.

 

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