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Il Roadshow di Arval raggiunge Napoli

Si è svolto ieri nel capoluogo campano il terzo incontro dell’evento itinerante di Arval, presenti alcuni dei centri più attivi nel centro Italia.

Il parco delle flotte rispecchia le tendenze del mercato che, in questa fase storica, vedono un calo del diesel a fronte di una crescita dell’ibrido ed elettrico, ma anche del benzina. Tutto dipenderà da come cambieranno le normative ambientali e da quali strategie elaboreranno le aziende per adeguarsi.

Questi sono alcuni degli argomenti trattati dal management di Arval, importante società di noleggio che oggi, gestisce 40mila aziende clienti e 200mila veicoli di proprietà, con l’obiettivo di raggiungere le 220mila unità entro la fine dell’anno. Il network di autoriparatori Arval conta oggi più di 900 aziende artigiane, di cui ben 185 hanno ottenuto la qualifica di premium center.

Arval segue la trasformazione dell’auto e lo fa anche per andare incontro alle esigenze dei propri clienti, che oggi scelgono forme di mobilità diverse a seconda dei tragitti che andranno di volta in volta ad affrontare.

“Ci sono tante targhe Arval in tutta Italia – ha affermato Marco Mosaici, Direttore Network Arval-  e questo grazie all’impegno di tutti gli operatori qui presenti: aziende, fornitori e operatori del settore. Alla base del nostro successo ci sono: la precisione, la qualità e il servizio offerto dagli Arval Center. Le strutture sono una garanzia di qualità perché hanno investito nelle attrezzature e nella formazione…”

Gli ha fatto eco Carmela Mottola, Head of Network Development, che ha presentato la storia di Arval in Italia a partire dal 2012 e i risultati ottenuti anche grazie alla collaborazione con le aziende di vernici e con gli altri fornitori.

 

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